Il tema del riciclo rappresenta uno dei punti centrali attorno a cui si sta muovendo l’evoluzione generale del fashion system: numerosi sono a tal proposito i brand che hanno avviato iniziative a riguardo, con riferimento anche ad importantissimi protagonisti della moda che hanno fatto di questo aspetto una delle principali armi commerciali per animare la lotta al dilagante impero del fast fashion.

Le nuove generazioni si dimostrano particolarmente attente al tema dell’economia circolare, andando a costituire una fetta di mercato talmente importante da influenzare non soltanto il modus operandi di maison affermate, ma anche lo sviluppo e la nascita di nuove realtà.

A tal proposito, nelle ultime ore il giovane designer Jiawei Han, studente presso l’Institut Français de la Mode, ha presentato un progetto finalizzato al riutilizzo in chiave fashion di uno degli oggetti inquinanti più diffusi sul pianeta: i mozziconi di sigarette.

Si parla nello specifico di un cappotto realizzato attraverso l’assemblaggio di centinaia di filtri scomposti, che sono stati raccolti dalla strada, puliti, aperti e incollati infine alla struttura del cappotto.

Nonostante l’effetto ottico possa ricordare le sembianze di una pelliccia, la differenza in termini di costruzione sostenibile è senza dubbio imparagonabile.