Differenziandosi dalla tendenza inseguita dalle altre grandi maison internazionali, Fendi ha deciso di accantonare la ricerca di location da sogno per dedicarsi alla valorizzazione dei luoghi in cui viene plasmata nel senso più stretto del termine la magia stilistica del brand. Nello specifico, il brand italiano ha svelato la sua collezione SS24 nella serata di ieri, scegliendo come luogo dello show il ​​suo nuovo stabilimento a Capannuccia in Toscana, a circa 40 minuti da Firenze.

Il basso tonante del ritmo techno ha accompagnato l’intera sfilata, creando un coinvolgimento emotivo e acustico che ha fatto da apripista alla presentazione della collezione in fabbrica: i capi legati al mondo dell’abbigliamento da lavoro hanno rappresentato gran parte della presentazione, declinandosi in grembiuli in pelle accompagnati da dettagli come metri e cinture degli attrezzi, camici da laboratorio in versione luxury, salopette in fantasia e blazer oversize abbinati a distintivi brandizzati.

Se la prima parte di proposta si è fortemente ispirata all’ambiente workwear delle sartorie Fendi, i restanti item hanno espresso la tradizionale e imprescindibile raffinatezza stilistica a cui la maison ha abituato il pubblico nel corso della propria intera storia creativa, inserendo giacche in pelle con tasche frontali, cappotti in pelliccia monogram, maglie a rete smanicate abbinate a pantaloni in pelle oversize e una vastissima proposta di camicie senza maniche.

Per quanto riguarda la realizzazione del comparto accessori, Fendi ha collaborato con l’architetto giapponese Kengo Kuma, che ha sperimentato materiali naturali per interpretare prodotti iconici come i modelli Baguette Soft Trunk e Peekaboo bag.

Al termine della sfilata, anche lo staff del brand ha potuto mettersi in mostra seguendo in passerella la direttrice creativa Silvia Venturini Fendi.