Hermès riapre un punto vendita cinese fatturando 2 milioni e mezzo di dollari in un giorno
STYLE
16 Aprile 2020
Articolo di
Simone Dal Passo CarabelliHermès riapre un punto vendita cinese fatturando 2 milioni e mezzo di dollari in un giorno
Prime notizie positive dal fronte vendita al dettaglio High-Fashion: lo scorso sabato infatti il punto vendita fisico Hermès della cittadina cinese di Guangzhou avrebbe riaperto le serrande del nuovissimo edificio a due piani disegnati dall'agenzia parigina RDAI che si estende per più di 5500 metri quadrati.
Il dato più esorbitante però non risiederebbe tanto nell'apertura in se del punto fisico, quanto più nel volume di vendite che l'azienda parigina di alta moda avrebbe mosso con il solo contributo di una giornata d'apertura, andando a definire marcatamente quello che potrebbe andare a tradursi in una esponenziale manifestazione di "revenge spending", ossia la dedizione sfrenata alle più disparate spese che nel corso di queste settimane non si sono effettuate.
L'azienda, nel corso della giornata di sabato 11 Aprile, avrebbe pertanto fatturato ben 2.7 milioni di dollari. Seppur la notizia non sia ancora stata confermata da fonti ufficiali, si rende verosimile per via dell'elevato ammontare di condivisioni Instagram formulate da alcuni tra i più importanti influencers della cittadina cinese, che in alcuni casi sono arrivati a strisciare le proprie carte di credito per un ammontare complessivo di circa 150 mila dollari.
Essendo la Cina un affidabile riflettore delle future condizioni economico-sociali dei paesi più colpiti dall'emergenza, il segnale non può che rappresentare una finestra più che positiva sul panorama post-covid.
Il dato più esorbitante però non risiederebbe tanto nell'apertura in se del punto fisico, quanto più nel volume di vendite che l'azienda parigina di alta moda avrebbe mosso con il solo contributo di una giornata d'apertura, andando a definire marcatamente quello che potrebbe andare a tradursi in una esponenziale manifestazione di "revenge spending", ossia la dedizione sfrenata alle più disparate spese che nel corso di queste settimane non si sono effettuate.
L'azienda, nel corso della giornata di sabato 11 Aprile, avrebbe pertanto fatturato ben 2.7 milioni di dollari. Seppur la notizia non sia ancora stata confermata da fonti ufficiali, si rende verosimile per via dell'elevato ammontare di condivisioni Instagram formulate da alcuni tra i più importanti influencers della cittadina cinese, che in alcuni casi sono arrivati a strisciare le proprie carte di credito per un ammontare complessivo di circa 150 mila dollari.
Essendo la Cina un affidabile riflettore delle future condizioni economico-sociali dei paesi più colpiti dall'emergenza, il segnale non può che rappresentare una finestra più che positiva sul panorama post-covid.
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