MODENIBAL – Achille Lauro fa bene allo spirito. E non solo
STYLE
6 Aprile 2020
Articolo di
Angelo RuggeriMODENIBAL – Achille Lauro fa bene allo spirito. E non solo
Italia in quarantena, quinta settimana. Certo, ogni giorno si pensa sempre di più. Si pensa al futuro, a cosa cambierà e a cosa rimarrà come prima. Aumentano le dirette su Instagram, anche in coppia. Aumentano i selfie, le foto di piatti e dolci fatti a mano, le previsioni di quando finirà. I cantanti famosi posticipano i loro tour, cantano online per i fan, parlano tra loro delle abitudini casalinghe bloccati in casa. Tra questi, c’è Achille Lauro, che dopo una bella intervista con Lorenzo Jovanotti su Instagram, due giorni fa ha lanciato il nuovo singolo «16 marzo». Il brano, una power ballad intima, melodica e al tempo stesso struggente, segna un nuovo corso dell'artista ed è il primo singolo che Lauro pubblica con Warner Music Italy nella veste di Chief Creative di Elektra Records.
«In studio non esistono né regole né orari e dopo qualche ora già percepiamo un'atmosfera di leggenda. È come se lo avessimo già fatto. Già sentito. Sempre esistito. A volte c'è qualcosa di mistico. Sembra che le canzoni si compongano da sole, che abbiano un'anima propria o che ce le stiano donando dal cielo. È un momento particolare. Intimo. Ultraterreno. Il vestito che dovrà avere questo brano è quello che eravamo. Nostalgico come il passato. È come ripensare a quando si aveva 9 anni. Qualcosa di talmente inesistente ormai, da diventare affascinante. Talmente affascinante da avvelenarmi. Era solo una lettera per lei». Sono queste le parole del cantante. Parole ricercate, dall’anima verso l’anima.
Ogni volta che vedo e sento Achille Lauro, sorrido. Perché è un cantante moderno? Forse. Perché ha sempre dei look nuovi e ricercati (curati dallo stylist Nick Cerioni)? Probabile. Perché racconta di una nuova Italia? Esattamente: perché racconta di una nuova Italia. L’Italia moderna, sia in fatto di pensieri, sia in fatto di attitudine. Che non sceglie in base ai gusti sessuali. Che non discrimina. Che vuole rinascere da questa emergenza più forte di prima. Con stile: quello stile interiore e italiano, tanto invidiato in tutto mondo.
«In studio non esistono né regole né orari e dopo qualche ora già percepiamo un'atmosfera di leggenda. È come se lo avessimo già fatto. Già sentito. Sempre esistito. A volte c'è qualcosa di mistico. Sembra che le canzoni si compongano da sole, che abbiano un'anima propria o che ce le stiano donando dal cielo. È un momento particolare. Intimo. Ultraterreno. Il vestito che dovrà avere questo brano è quello che eravamo. Nostalgico come il passato. È come ripensare a quando si aveva 9 anni. Qualcosa di talmente inesistente ormai, da diventare affascinante. Talmente affascinante da avvelenarmi. Era solo una lettera per lei». Sono queste le parole del cantante. Parole ricercate, dall’anima verso l’anima.
Ogni volta che vedo e sento Achille Lauro, sorrido. Perché è un cantante moderno? Forse. Perché ha sempre dei look nuovi e ricercati (curati dallo stylist Nick Cerioni)? Probabile. Perché racconta di una nuova Italia? Esattamente: perché racconta di una nuova Italia. L’Italia moderna, sia in fatto di pensieri, sia in fatto di attitudine. Che non sceglie in base ai gusti sessuali. Che non discrimina. Che vuole rinascere da questa emergenza più forte di prima. Con stile: quello stile interiore e italiano, tanto invidiato in tutto mondo.
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