Kanye West parla di YEEZY e di Virgil Abloh in una nuova intervista
STYLE
26 Marzo 2020
Articolo di
Aldo AbronzinoKanye West parla di YEEZY e di Virgil Abloh in una nuova intervista
Esistono davvero poche figure al mondo influenti quanto Kanye West: è un dato di fatto. Nell’ultimo decennio il rapper di Atlanta ha dimostrato sempre di più di meritare il titolo di “Re Mida” che spesso gli è stato affibbiato da parte dei suoi supporters. È incredibile come, cimentandosi nei campi più disparati, sia sempre riuscito a ottenere risultati strabilianti, grazie anche alle sue ottime capacità comunicative che gli hanno permesso di trasformarsi in una vera e propria icona per le generazioni contemporanee.
Chiunque si sia trovato al suo fianco ammette di aver visto raramente un leader così geniale, in possesso di un flusso creativo e di un estro pressoché infiniti, cause principali dei suoi più grandi successi.
Ascoltare i discorsi motivazionali di Mr. West, o ancora meglio le sue interviste, è davvero appagante: questo non tanto per i concetti affrontati, quanto per la capacità di raccontare episodi e approcciarsi alla vita in modo assolutamente originale, lasciando spesso a bocca aperta chi li sente per la prima volta.
Riuscire a programmare un’intervista con Kanye non è mai semplice, e questa selettività si traduce probabilmente in tutti i suoi campi d’interesse. Nonostante ciò, nelle ultime ore sono stati pubblicati gli estratti di un interessantissimo scambio di opinioni tra il designer e WSJ. Magazine, e le tematiche affrontate sono davvero molteplici e offrono numerosi spunti di riflessione.
La conversazione si è incentrata in particolare sull’ambito del fashion, abbracciando diverse tematiche che hanno recentemente visto Kanye coinvolto in prima persona: dalla sfilata della YEEZY Season 8 durante l’ultima Paris Fashion Week, ai suoi nuovi progetti per il comparto apparel. È emersa innanzitutto la volontà da parte del designer di realizzare la famosa “hoodie perfetta”, che riesca a far coincidere un cropped fit, un tessuto molto pesante e di qualità, e infine un prezzo accessibile a tutti, intorno ai $60. Kanye l’ha definita “il più importante pezzo di apparel dell’intero decennio” e ha ammesso di starci lavorando già da tempo: presto potremo avere delle importanti sorprese a riguardo.
Per chiudere il discorso moda, Kanye ha dedicato anche alcune parole al miele nei confronti di Virgil Abloh, suo amico e collega di vecchia data, dimostrando un grande rispetto verso il suo lavoro con Louis Vuitton. Il rapper di Atlanta ha inoltre ammesso di “essere cresciuto insieme alle duffle bags disegnate all’epoca da Marc Jacobs”, spiegando come proprio questi items abbiano particolarmente influenzato il percorso creativo intrapreso insieme a Virgil.
In ambito musicale, la conversazione si è incentrata soprattutto sulle recenti esibizioni del Sunday Service e sulla originale volontà da parte di Kanye di chiudersi in studio questa primavera per registrare un suo ipotetico nuovo progetto, idea che purtroppo ha dovuto rinviare a causa dell’avvento del coronavirus. Proprio riguardo questa terribile situazione, il rapper ha chiuso l’intervista spiegando di aver già provveduto a una serie di donazioni per le aziende ospedaliere sul suolo americano, ammettendo di avere anche in piano di produrre una linea di mascherine per affrontare al meglio questo problema.
Quando parla Kanye, non è mai banale. E noi non ci siamo ancora stancati di ascoltarlo.
Chiunque si sia trovato al suo fianco ammette di aver visto raramente un leader così geniale, in possesso di un flusso creativo e di un estro pressoché infiniti, cause principali dei suoi più grandi successi.
Ascoltare i discorsi motivazionali di Mr. West, o ancora meglio le sue interviste, è davvero appagante: questo non tanto per i concetti affrontati, quanto per la capacità di raccontare episodi e approcciarsi alla vita in modo assolutamente originale, lasciando spesso a bocca aperta chi li sente per la prima volta.
Riuscire a programmare un’intervista con Kanye non è mai semplice, e questa selettività si traduce probabilmente in tutti i suoi campi d’interesse. Nonostante ciò, nelle ultime ore sono stati pubblicati gli estratti di un interessantissimo scambio di opinioni tra il designer e WSJ. Magazine, e le tematiche affrontate sono davvero molteplici e offrono numerosi spunti di riflessione.
La conversazione si è incentrata in particolare sull’ambito del fashion, abbracciando diverse tematiche che hanno recentemente visto Kanye coinvolto in prima persona: dalla sfilata della YEEZY Season 8 durante l’ultima Paris Fashion Week, ai suoi nuovi progetti per il comparto apparel. È emersa innanzitutto la volontà da parte del designer di realizzare la famosa “hoodie perfetta”, che riesca a far coincidere un cropped fit, un tessuto molto pesante e di qualità, e infine un prezzo accessibile a tutti, intorno ai $60. Kanye l’ha definita “il più importante pezzo di apparel dell’intero decennio” e ha ammesso di starci lavorando già da tempo: presto potremo avere delle importanti sorprese a riguardo.
Per chiudere il discorso moda, Kanye ha dedicato anche alcune parole al miele nei confronti di Virgil Abloh, suo amico e collega di vecchia data, dimostrando un grande rispetto verso il suo lavoro con Louis Vuitton. Il rapper di Atlanta ha inoltre ammesso di “essere cresciuto insieme alle duffle bags disegnate all’epoca da Marc Jacobs”, spiegando come proprio questi items abbiano particolarmente influenzato il percorso creativo intrapreso insieme a Virgil.
In ambito musicale, la conversazione si è incentrata soprattutto sulle recenti esibizioni del Sunday Service e sulla originale volontà da parte di Kanye di chiudersi in studio questa primavera per registrare un suo ipotetico nuovo progetto, idea che purtroppo ha dovuto rinviare a causa dell’avvento del coronavirus. Proprio riguardo questa terribile situazione, il rapper ha chiuso l’intervista spiegando di aver già provveduto a una serie di donazioni per le aziende ospedaliere sul suolo americano, ammettendo di avere anche in piano di produrre una linea di mascherine per affrontare al meglio questo problema.
Quando parla Kanye, non è mai banale. E noi non ci siamo ancora stancati di ascoltarlo.
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