Grazie al nuovo film di Greta Gerwig, con Margot Robbie nel ruolo di Barbie e Ryan Goslin in quello di Ken, finalmente essere e sentirsi una “Barbie” non spaventa più nessuno, anzi, tutti vogliono abbracciare il nuovo trend “Barbiecore“. Barbie, dunque, è la vera icona pop di quest’anno, complici non solo il film appena nominato, ma anche le varie celebrity che hanno abbracciato uno stile pinky, che ad oggi è più irriverente che mai.

Da Barbie a Barbiecore, dalla California al mondo

Era il 1959 quando, in California, nasceva la bionda più famosa al mondo, la bambola magra e slanciata con gambe da far girare la testa, una casa e una macchina da sogno, e un fidanzato perfetto. Un modello a cui tutte hanno aspirato per decenni.

A reinventarne la storia, nell’immaginario collettivo, ci ha pensato il mondo fashion, in primis con la collezione Moschino del 2015, guidata da Jeremy Scott, e successivamente dalle due firmate Balmain più di recente. Inoltre, per la FW22, numerosi brand hanno aumentato la loro proposta rosa, sino a raggiungere un balzo di +138% secondo le stime di TagWalk: è il caso, oltre Balenciaga, Versace e Jacquemus e Valentino, con la Pink Collection, in collaborazione con Pantone ha dato vita ad una particolare gradazione di rosa, trasformandolo in colore “assoluto” alla pari del nero. Quando questo fenomeno è esploso a livello mondiale, portando anche ad una rivalutazione del fucsia e del rosa, si è incominciato a parlare di Barbiecore.

Ma non si tratta solo di rosa, nella creazione dell’estetica Barbiecore sono confluite anche altre tendenze. Sicuramente il boom del YK2, e del gusto dei primi anni Duemila, e del dopaminedress, la tendenza a indossare abiti colorati e gioiosi nata a seguito della pandemia, colori grazie ai quali anche il nostro sistema nervoso sarebbe maggiormente sollecitato. Il mix, l’incontro di questi fattori e il desiderio di buttarsi nel trend Pop come momento di gioia ha portato alla nascita del Barbiecore.

Il “Pink-washing” delle celebrity

L’estetica “Barbiecore” sta riscontrando un glorioso successo, soprattutto perché, finalmente, si sta distaccando dall’immaginario stereotipato di Barbie, intesa come bambola bionda, un po’ sciocca, ma al contrario rappresentando una personalità forte, espressa grazie a tutte le testimonial che, nel mondo, si stanno schierando. Prima c’è stata Marylin Monroe, poi Paris Hilton, poi Lindsay Lohan in Mean Girls, e nonostante fossero tutte diverse tra loro, erano accomunate da un pregiudizio di stupidità, o di non essere abbastanza. Iperfemminile, Pop, divertente e ovviamente rosa, queste sono le caratteristiche del nuovo fashion trend che ha conquistato la Gen Z.

Questo è merito di una importantissima campagna di “Pink washing” parafrasando le più note di “Green washing”, operata su vari fronti da più protagonisti, sino a giungere al Barbiecore vero e proprio, che forse esploderà solo dopo l’uscita in sala del film. L’iperfemminilità che si esprime con milioni di visualizzazioni e hashtag su TikTok, è merito soprattutto di Kim Kardashian, una wonder woman dei giorni nostri, di Machine Gun Kelly e Megan Fox che hanno rappresentato l’ideale di una coppia empowerment e paritaria, in cui non esistono una Barbie e Ken ma due individualità forti che hanno abbattuto gli stereotipi di genere.

Il “Think Pink” che piace a tutti

Per il lancio del documentario Life in Pink, appunto, MGK e Megan Fox si sono vestiti perfettamente abbinati, sfoggiando lui un top Chet Lo rosa e blu, mentre la Fox ha indossato un vestito Nensi Dojaka, a cui ha fatto seguito un completo The Andamane. Ma non solo, anche le maison hanno abbracciato questo trend, come nel caso del rosa Valentino, indossato anche da Zendaya, Anne Hathaway, Lizzo, Vanessa Hudgens e Nicola Peltz Beckham. Versace ha vestito in un mini abito rosa Hailey Bieber, e Dior ha optato per Anya Taylor-Joy: insomma, il Barbiecore è proprio di tutti, e a spiegarci perché il fucsia funziona così bene ci ha pensato una delle più importanti stylist:

Il magenta ha un tono blu che funziona con tutte le tonalità della pelle, è rinfrescante e luminoso allo stesso tempo.

Sophie Paxton