Scagliati all'interno di un fashion-system all'interno del quale il concetto di riciclo assume dei toni sempre più necessari ed imprescindibili, ecco che, accanto alle numerose iniziative adottate dalle stesse multinazionali su cui riversa la gran parte delle responsabilità ambientali di natura produttiva ed industriale, moltissimi marchi indipendenti iniziano a basare la propria intera attività sullo sfruttamento di tutto quel bacino di risorse che "nessun altro sarebbe in grado di valorizzare".

E' proprio questo il caso di OLD PARK, il marchio giapponese che dal 2012 si occupa di basare la propria attività creativa e commerciale su un'esclusiva attività di riciclaggio, all'interno della quale prendono piede veri e propri capi d'abbigliamento in disuso, che vengono riadattati e riassemblati per ricevere (almeno) una seconda possibilità.

Il recente progetto ideato dal team del brand nipponico è stato concretizzato attraverso l'assemblaggio volutamente asimmetrico di componenti derivanti da vecchi capi d'abbigliamento Nike, The North Face e Patagonia, le cui fibre tessili (o per lo meno ciò che ne rimane), vengono valorizzate all'ennesima potenza tramite la riproposizione sotto forma di MA-1 flight Jacket, ossia uno dei pezzi di maggior spicco dell'intero percorso artistico firmato OLD PARK.






Oltre alle giacche di stampo militare molto in voga nel recente periodo, il brand ha inserito all'interno della propria proposta anche la rivisitazione di camping bags, crewnecks e hoodies: tutti items caratterizzati da un eccellente espressione di vitalità, originalità e senso di responsabilità ambientale. 

Nonostante siano rimasti ancora pochissimi esemplari degli 1 of 1 items prodotti sotto l'OLD PARK branding, ciò che rimane delle collezioni prodotte può essere acquistato presso le piattaforme ufficiali di retailers internazionali come BEANS 1989, CIRKUS Store, oltre all'affidabilissima proposta presente sul sito di second-hand reselling Grailed, a partire da un price point corrispondente a 450€ circa (jackets).