E' trascorso poco più di un anno da quando il marchio newyorkese ormai noto in tutto il mondo come pioniere dello streetwear moderno è stato coinvolto in uno degli atti vandalici più noti e discussi dell'intera annata, principalmente per via delle incredibili doti atletiche richieste per l'esercizione del gesto stesso, oltre che per l'estrema ingenuità dell'azione compiuta.

Correva il mese di Gennaio 2019 quando, nel bel mezzo della notte, il Supreme London Shop storefront venne scelto come oggetto principale per il divertimento infondato e deleterio di un gruppetto di vandali residenti nella capitale britannica.




Attraverso l'esibizione di un salto tanto atletico quanto studiato a tavolino, il ragazzo riuscì agilmente ad appropriarsi del Supreme sign posto all'ingresso del negozio, utilizzando poi l'oggetto del furto per la registrazione di un video musicale realizzato assieme al contributo di alcuni amici.

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Nel Gennaio del 2019, un ragazzo londinese era riuscito a rubare l’insegna dello store Supreme di Soho. Attraverso un vero e proprio gesto atletico, il giovane aveva sradicato il cartello, utilizzandolo in seguito per le riprese di un video musicale. Il brand newyorkese, per fronteggiare la questione, aveva subito messo a disposizione una Box Logo per chiunque fosse riuscito ad indicare il nome del ladro. Vi ricordavate di questo accaduto? Swipe left per il video completo.

Un post condiviso da SOLDOUTSERVICE (@soldoutserviceitaly) in data: 22 Feb 2020 alle ore 3:17 PST

Suscitando immediatamente la reazione da parte dello staff londinese, il team del marchio decise di mettere in palio un'esclusivissima Box Logo Crewneck per chiunque fosse stato in grado di indicare il nome del ladro: a tal punto si dimostra necessario chiedersi se effettivamente i vertici di Supreme abbiano agito razionalmente proponendo questo scambio ai limiti dello "stato di natura", o se avrebbero semplicemente dovuto rivolgersi alle autorità competenti per la risoluzione burocratica del caso.