STYLE
3 Febbraio 2020
Articolo di
string(26) "Simone Dal Passo Carabelli"Simone Dal Passo Carabelli
Tutto ciò che devi sapere sul Jumpman Logo
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3 Febbraio 2020
Articolo di
Simone Dal Passo CarabelliTutto ciò che devi sapere sul Jumpman Logo
Troppo spesso si riconduce l'iconica immagine del Jordan "Jumpman" Logo ad un semplice e qualunquista associazione nei confronti di uno dei tantissimi, abituali gesti tecnici con cui il cestista statunitense era in grado di animare ogni singolo match, senza però ragionare a fondo sulla complessità che si cela alle spalle della creazione di quello che può essere indubbiamente definito come uno dei marchi più riconoscibili della storia dello sportswear.
Il logo ritraente la famosissima schiacciata di Micheal Jordan è riconducibile, nella sua primordiale manifestazione, ad uno scatto per Life Magazine in occasione della celebrazione delle olimpiadi 1984, ossia periodo antecedente alla stipulazione del contratto di sponsorizzazione tra MJ e Nike. Per prepararsi alla posa infatti, il cestista sarebbe stato intimato ad imparare una nota movenza di danza classica denominata "grand jetè" per una migliore resa dello scatto.
In occasione del rilascio dell'iconica J1 nella sua "Bred" version nel corso dell'anno seguente poi, Jordan verrà immortalato nuovamente nella medesima posizione indossando il secolare modello Nike: passo che segnerà ufficialmente l'entrata del campione all'interno degli sconfinati libri di storia artistica che il marchio è stato in grado di scrivere anche grazie al fondamentale apporto della branca Jordan.
Il passaggio da semplice scatto a vero e proprio "logo" come tutti oggi lo interpretiamo avviene soltanto nel 1988, anno in cui, sulla base di un'idea già in precedenza formulata ed approcciata dallo stesso ideatore della silhouette Peter Moore, Tinker Hatfield riesce a dare concreta cristalizzazione a quelli che, fino a quel momento, erano rimasti soltanto degli anonimi schizzi riposti sulla scrivania del designer, sositituendo lo Swoosh branding che caratterizzò le primissime Air Jordan 1 e 2 con la nuova, geniale invenzione.
Inaugurato per la primissima volta sul mostro sacro di Hatfield "Jordan 3", il Jumpman logo diventerà in brevissimo tempo uno dei più leggendari marchi della recente storia sportiva globale.
Il logo ritraente la famosissima schiacciata di Micheal Jordan è riconducibile, nella sua primordiale manifestazione, ad uno scatto per Life Magazine in occasione della celebrazione delle olimpiadi 1984, ossia periodo antecedente alla stipulazione del contratto di sponsorizzazione tra MJ e Nike. Per prepararsi alla posa infatti, il cestista sarebbe stato intimato ad imparare una nota movenza di danza classica denominata "grand jetè" per una migliore resa dello scatto.
In occasione del rilascio dell'iconica J1 nella sua "Bred" version nel corso dell'anno seguente poi, Jordan verrà immortalato nuovamente nella medesima posizione indossando il secolare modello Nike: passo che segnerà ufficialmente l'entrata del campione all'interno degli sconfinati libri di storia artistica che il marchio è stato in grado di scrivere anche grazie al fondamentale apporto della branca Jordan.
Il passaggio da semplice scatto a vero e proprio "logo" come tutti oggi lo interpretiamo avviene soltanto nel 1988, anno in cui, sulla base di un'idea già in precedenza formulata ed approcciata dallo stesso ideatore della silhouette Peter Moore, Tinker Hatfield riesce a dare concreta cristalizzazione a quelli che, fino a quel momento, erano rimasti soltanto degli anonimi schizzi riposti sulla scrivania del designer, sositituendo lo Swoosh branding che caratterizzò le primissime Air Jordan 1 e 2 con la nuova, geniale invenzione.
Inaugurato per la primissima volta sul mostro sacro di Hatfield "Jordan 3", il Jumpman logo diventerà in brevissimo tempo uno dei più leggendari marchi della recente storia sportiva globale.
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