Da ormai diversi mesi si discuteva di come Louis Vuitton avrebbe potuto agire per andare a sostituire la figura del proprio ex-direttore creativo Virgil Abloh, senza però mai trovare una risposta che potesse ritenersi del tutto soddisfacente: il designer di Chicago è riuscito a rivoluzionare fortemente l’operato della maison, indirizzandolo verso un orizzonte stilistico decisamente meno convenzionale.

Soltanto poche altre figure oltre a Virgil possono infatti vantare un trascorso stilistico così ricco e apprezzato, tra cui Pharrell Williams, produttore musicale e imprenditore attivo nel mondo streetwear, che proprio negli ultimi minuti è stato annunciato ufficialmente dal brand come nuovo direttore creativo della linea menswear Louis Vuitton.

Una decisione presa da Pietro Beccari, CEO della maison da appena due settimane, che traccia una continuità con il patrimonio artistico e culturale lasciato da Abloh. Il musicista e creativo americano, già noto nel panorama fashion e streetwear, debutterà a giugno, in occasione della Paris Fashion Week.

Pharrell ha costruito il suo impero professionale all’interno dell’ambito musicale, ma negli anni si è anche reso noto per i propri progetti in campo stilistico. Entrando nel merito della questione, è importante ricordare che una delle sue prime incursioni nel mondo della moda, all’inizio degli anni Duemila, si è articolata nella collaborazione con l’icona fashion Nigo, oggi direttore creativo di Kenzo, e nella fondazione del marchio streetwear Billionaire Boys Club e di un brand di scarpe skatewear-inspired, Ice Cream.

Le prime collezioni co-progettate da Williams erano vivaci e piene di branding, caratterizzate dalla presenza di capi basic come felpe con cappuccio, pantaloni baggy con stampe colorate e scarpe dai cromatismi altrettanto accesi. Qualche anno dopo, sulla scia del popolare operato in ambito streetwear, l’artista ha iniziato a collaborare con il direttore creativo di Louis Vuitton Marc Jacobs per la realizzazione di una serie di gioielli e per gli iconici occhiali da sole Millionaire, ripresi in versione 2.0 dalla maison diretta da Abloh nelle ultime stagioni.

Nel corso del tempo sono arrivate altre numerose partnership con importantissimi fashion brand, tra cui Diesel, Chanel e Moncler, senza dimenticare il rapporto collaborativo portato avanti assieme al partner fidato adidas per la linea Human Race, contenente capi d’abbigliamento e alcune delle silhouette footwear più importanti dell’ultimo decennio, e la collaborazione stretta con Tiffany & Co., altro colosso del gruppo LVMH.

Sia pubblico che critica hanno riconosciuto negli anni il forte impegno dedicato da Pharrell verso la costruzione di una moda sempre più innovativa: nel 2015, l’artista ha addirittura ricevuto il premio Fashion Icon Award dal Council of Fashion Designers of America, a riprova dell’importanza del proprio contributo. Si parla inoltre di un artista che ha rappresentato una vera e propria fonte di ispirazione per l’evoluzione del modus operandi di Virgil Abloh in tema stilistico, nonché di una solida certezza per il futuro di Louis Vuitton.

Se per mesi si sono susseguiti vari probabili nomi, la scelta di affidarsi ad una personalità come quella di Pharrell rappresenta in pieno l’intenzione di perseguire una linea creativa a tuttotondo, abbracciando anche ambiti esterni alla moda, in una visione d’insieme che tutti aspettiamo con entusiasmo.