STYLE
23 Gennaio 2023
Articolo di
string(26) "Simone Dal Passo Carabelli"Simone Dal Passo Carabelli
Teste animali (finte) sorprendono il pubblico nell’”INFERNO” di Schiaparelli
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23 Gennaio 2023
Articolo di
Simone Dal Passo CarabelliTeste animali (finte) sorprendono il pubblico nell’”INFERNO” di Schiaparelli
La settimana della moda di Parigi ha dato il via alle presentazioni “Haute Couture” con la sfilata Schiaparelli andata in scena questa mattina, che sembra inaugurare ufficialmente (è proprio il caso di dirlo) un’annata dalla forte spinta animalier.
Il trend molto in voga negli anni ‘90 e nei primi 2000 viene infatti ripreso dalla maison in una veste ancora più spinta, che vede protagonista la presenza di teste di animale (ovviamente finte): le modelle hanno sfilato in passerella con mise di pelliccia completate dalle gigantesche riproduzioni realizzate a grandezza naturale.
Gli animali presentati come autentico accessorio in simbiosi con il capo d’abbigliamento stesso rappresentano un cenno alla lonza, al leone e alla lupa nell’Inferno di Dante: “INFERNO” è infatti il nome e il tema della sfilata, che si riflette poi anche nelle scelte cromatiche operate dalla maison e nella presenza di capi con corpetti oversize e forme aspre, da cui è quasi impossibile distogliere lo sguardo.
Tra i volti noti sono apparse nello show Irina Shayk, Naomi Campbell e Shalom Harlow, le 3 modelle che hanno sfoggiato i principali vestiti impreziositi dal volto degli animali: non si parla solo abiti da sfilata, ma di vere e proprie mise indossate nel front-row della passerella, (per esempio da Kylie Jenner).
È bene evidenziare che i vestiti sono stati realizzati utilizzando materiali artificiali e non di origine animale, quali schiuma e resina.
Nel breve periodo da quando ha preso il timone della storica casa di moda Schiaparelli nel 2019, il direttore creativo Daniel Roseberry che nelle note dello show ha dichiarato di aver riletto da poco La Divina Commedia e di aver individuato proprio lì il concept per disegnare la sua collezione, è riuscito a ridare energia al marchio con l’estetica all’avanguardia e stravagante per cui la sua fondatrice (Elsa Schiaparelli) era nota, riportando così la maison nell’Olimpo dell’haute couture.
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