I funghi salveranno la moda (e il pianeta)?
STYLE
19 Dicembre 2022
Articolo di
Alessandro GiuraI funghi salveranno la moda (e il pianeta)?
Il mondo della moda è in costante evoluzione. Il motivo? La ricerca della sostenibiltà. I designer che operano in modo sostenibile rappresentano il futuro di un settore in crescita e in rapido sviluppo in un’industria globale che sta cercando soluzioni alternative specialmente per quanto riguarda i prodotti in pelle. Tra le tante idee per cercare un’alternativa si stanno testando le stoffe ricavate dalle bucce degli agrumi e dalle alghe. Ma quella che sembra averla spuntata è il tessuto ricavato dai funghi.
Come mai? Un prodotto fungino è completamente biodegradabile, colorato, idrorepellente, isolante, impermeabile, antimicrobico, abbastanza resistente e addirittura fa bene alla pelle. Caratteristiche perfette per realizzare un tessuto. La parte scelta per farlo è il micelio, l’apparato vegetativo composto dall’intreccio delle radici filiformi. La fibra di funghi viene fatta crescere in vasetti di forma circolare e dopo due settimane circa il micelio viene raccolto e i dischi messi a macerare in un liquido.
L’idea di svilupparci materiale tessile arriva dall’Olanda dove qualche anno fa è stato ideato il tessuto MYCOTEX. Questo interessantissimo materiale può essere riparato, sostituito o aggiunto quando necessario. Per esempio, una volta che l’abito con cui è prodotto non è più utilizzabile, viene facilmente compostato e reinserito nel ciclo biologico. Ora tante altre aziende cercano di sviluppare materiale tessile dal micelio e i grandi marchi si stanno interessando. Balenciaga ha annunciato che introdurrà il micelio nella produzione di borse, cappotti o calzature. Stessa cosa farà Hermès.
L’aspetto interessante è poi che il micelio ha gli occhi puntati addosso anche per la distruzione e lo smaltimento dei prodotti tessili. È stato scoperto che i funghi mangiano meglio le fibre organiche come il cotone e la canapa e masticano più velocemente gli oggetti non tinti.
L’interesse per i funghi è molto forte all’interno della fashion industry. adidas, Kering, Lulemon e Stella McCartney hanno preso parte tutte assieme al finanziamento di Bolt Threads, una start-up che ha sviluppato e brevettato il tessuto “Mylo”, ovviamente a base di micelio. Non a caso la hit-bag di Stella McCartney Frayme Mylo è completamente realizzata con questo materiale.
È diventato ormai chiaro che le maison del lusso e i brand streetwear siano in missione verso lo sviluppo sostenibile per garantire un migliore futuro, e per farlo i grandi marchi operano sempre di più guardando all’esterno dei propri confini.
Siamo di fronte a qualcosa che con la ricerca e l’avanzamento tecnologico potrebbe rivoluzionare l’universo fashion sia per creare che per distruggere in maniera vegana e sostenibile. La produzione di eco-fibre come MYCOTEXT e Mylo permetteranno in un futuro molto prossimo di avere un settore moda green ed ecosotenibile, capace di unire l’innovazione e la ricerca tecnologica all’estro creativo degli stilisti e dei designer e all’utilizzo delle risorse naturali già esistenti.
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