STYLE
15 Dicembre 2022
Articolo di
string(26) "Simone Dal Passo Carabelli"Simone Dal Passo Carabelli
Celine ha raddoppiato le proprie vendite con l’arrivo di Hedi Slimane
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15 Dicembre 2022
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Simone Dal Passo CarabelliCeline ha raddoppiato le proprie vendite con l’arrivo di Hedi Slimane
Analizzando i dati relativi agli ultimi bilanci della maison Celine, azienda sotto la guida della holding LVMH, si può osservare una crescita sorprendente nell’operato del brand, supportata da segnali positivi sia per quanto riguarda il fatturato, sia per quanto riguarda i profitti realizzati dal marchio.
Il driver di questa scia di successi è sicuramente da individuare nella figura di Hedi Slimane, designer francese noto per il suo eccellente contributo nel progetto di rinascita di Saint Laurent nel corso dell’intervallo temporale 2012-2016. Lo stilista ha improntato la direzione creativa di Celine seguendo, come fatto anche per la maison di Kering, un immaginario artistico rock-oriented, in totale rottura con la linea creativa di Phoebe Philo (ex-creative director della maison): è stata proprio la scelta di un disegno generale innovativo e originale ad attrarre nuovamente i consumatori, ringiovanendo esponenzialmente la clientela del marchio.
Sotto la guida di Slimane il brand ha visto la propria vecchia identità riadattarsi alle nuove dinamiche di mercato, attraverso operazioni di re-branding che hanno travolto a cascata tutto l’universo fashion: il logo è stato reinterpretato, così come il nome stesso del marchio, che è stato privato del suo accento originario sulla lettera e. Hedi Slimane ha anche riprogettato la politica di vendita e di distribuzione dei negozi fisici della maison, puntando molto sull’esperienza di vendita dal vivo: il numero di punti vendita Celine a livello internazionali si attesta a 178 unità (includendo store di proprietà, shop in shop e corner), aumentando di conseguenza anche la forza lavoro collegata all’azienda stessa.
Dal punto di vista finanziario, prima dell’era Slimane la maison fatturava 441,3 milioni di euro (dati del 2017), ma già nel 2018 i primi segnali di incremento del fatturato hanno iniziato a presentarsi, attestandosi a 494 milioni di euro. L’indicatore è salito poi a 611 milioni nel 2019, sceso a 409 milioni nel 2020 e si è ripreso nel 2021 toccando quasi il doppio del fatturato dell’anno precedente (728 milioni di euro). Il risultato netto è stato pari a 122 milioni, a fronte della perdita di 93,5 milioni di euro registrata nel 2020 e dell’utile di 26,1 milioni ottenuto nel 2019.
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