I fan di Travis Scott infuriati per la release delle Air Jordan 6
FOOTWEAR
14 Ottobre 2019
Articolo di
RedazioneI fan di Travis Scott infuriati per la release delle Air Jordan 6
La release delle tanto anticipate Air Jordan 6 in collaborazione con il rapper Travis Scott ha sorpreso un po’ tutti.
Non tanto per un discorso legato alle tempistiche di sell out, che si sa, come ormai siamo abituati a vedere da qualche anno a questa parte quando compare il nome del rapper di Houston, si rivelano sempre stracciate, oppure per la grandissima affluenza di partecipazione alle varie raffle organizzate dai retailers internazionali.
Ciò che ha colpito maggiormente è invece stato il discorso legato ai prezzi della sneaker sul mercato secondario, che hanno raggiunto quotazioni davvero vertiginose.
Molti di voi potrebbero pensare che anche in questo caso non si tratti di una sorpresa, ma considerando che il modello di punta della partnership, ovvero le Air Jordan 1 High, durante i giorni successivi alla release avvenuta nel Maggio di quest'anno, è stato rivenduto alle stesse cifre di questa Air Jordan 6 (intorno agli 800/1000€), allora ciò può far pensare più di quanto già se ne fosse consapevoli, che l’artista di “Highest in the Room” si sia trasformato in un vero e proprio Re Mida dello sneakergame e non solo, considerando che il suo doppio merchandising in collaborazione con Nike qualche giorno fa è andato a ruba in pochissime ore.
La notizia però, oltre a suscitare clamore, non sembra essere stata digerita dai fans più accaniti di La Flame, che tramite un comunicato diffuso dalla pagina Instagram astro.travy hanno espresso tutto il loro disappunto per non essere riusciti ad acquistare la tanto bramata silhouette, a causa di reseller e bot che riescono sempre ad avere la meglio in queste litimited release, costringendo i seguaci dell'artista ad addentrarsi nel mercato del resell.
Come spesso accade in episodi di questo tipo, la portata mediatica dell'accaduto ha fatto si che il messaggio riuscisse a raggiungere Travis, il quale ha risposto commentando che le parole dei suoi fan non sarebbero rimaste inascoltate.
Probabile segnale che le prossime release della collaborazione potrebbero presentare stock più ampi o semplice strategia per calmare le acque?
Non tanto per un discorso legato alle tempistiche di sell out, che si sa, come ormai siamo abituati a vedere da qualche anno a questa parte quando compare il nome del rapper di Houston, si rivelano sempre stracciate, oppure per la grandissima affluenza di partecipazione alle varie raffle organizzate dai retailers internazionali.
Ciò che ha colpito maggiormente è invece stato il discorso legato ai prezzi della sneaker sul mercato secondario, che hanno raggiunto quotazioni davvero vertiginose.
Molti di voi potrebbero pensare che anche in questo caso non si tratti di una sorpresa, ma considerando che il modello di punta della partnership, ovvero le Air Jordan 1 High, durante i giorni successivi alla release avvenuta nel Maggio di quest'anno, è stato rivenduto alle stesse cifre di questa Air Jordan 6 (intorno agli 800/1000€), allora ciò può far pensare più di quanto già se ne fosse consapevoli, che l’artista di “Highest in the Room” si sia trasformato in un vero e proprio Re Mida dello sneakergame e non solo, considerando che il suo doppio merchandising in collaborazione con Nike qualche giorno fa è andato a ruba in pochissime ore.
La notizia però, oltre a suscitare clamore, non sembra essere stata digerita dai fans più accaniti di La Flame, che tramite un comunicato diffuso dalla pagina Instagram astro.travy hanno espresso tutto il loro disappunto per non essere riusciti ad acquistare la tanto bramata silhouette, a causa di reseller e bot che riescono sempre ad avere la meglio in queste litimited release, costringendo i seguaci dell'artista ad addentrarsi nel mercato del resell.
Come spesso accade in episodi di questo tipo, la portata mediatica dell'accaduto ha fatto si che il messaggio riuscisse a raggiungere Travis, il quale ha risposto commentando che le parole dei suoi fan non sarebbero rimaste inascoltate.
Probabile segnale che le prossime release della collaborazione potrebbero presentare stock più ampi o semplice strategia per calmare le acque?
advertising
advertising