STYLE
10 Ottobre 2022
Articolo di
string(26) "Simone Dal Passo Carabelli"Simone Dal Passo Carabelli
A$AP Bari non fa più parte di Vlone
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10 Ottobre 2022
Articolo di
Simone Dal Passo CarabelliA$AP Bari non fa più parte di Vlone
Uno dei marchi più iconici della storia dello streetwear contemporaneo ha ufficialmente preso le distanze dal proprio creatore: stiamo parlando di Vlone, che nelle ultime ore ha annunciato di essersi separato dal suo co-fondatore A$AP Bari. La notizia è stata annunciata tramite la diffusione di un messaggio sull'account Instagram ufficiale.
Stando al comunicato pubblicato dal marchio statunitense, che tra i suoi founder vanta anche il rapper A$AP Rocky, Bari non sarebbe più associato al brand a causa del suo “comportamento irrazionale”.
“Vlone è un marchio per creativi che si ergono a testa alta, prosperando sull'individualità, infischiandosene del conformismo che da tempo governa la moda”, si legge nel comunicato. “Creare le proprie regole di stile, stabilire la propria tendenza, creare una propria morale in cui potersi esprimere creativamente senza limitazioni. Nella nuova era di Vlone, il nostro marchio abbraccerà creativi distintivi, che sfidano la normalità e ispirano i volenterosi. Per concludere, non supporteremo più nessun comportamento irrazionale associato o collegato a Jabari ”Younglord“ Shelton. Non ha l'autorità di presentarsi come ”Mr. Vlone", di usare o dare in licenza Vlone - questo comportamento è contrario al nostro collettivo. LIVE VLONE DIE VLONE", conclude il comunicato.
Vlone non ha approfondito il tipo di “comportamento irrazionale” adottato da A$AP Bari nei confronti dell'azienda. Tuttavia, sappiamo che lo stilista trentenne è stato oggetto di cause penali negli ultimi anni, che sono costate al brand l'annullamento dell'attesissima partnership con Nike.
Come possiamo ricordare infatti, il co-founder del marchio è stato più volte al centro di controversie di natura legale che hanno fatto discutere: in primo luogo, nel gennaio 2019, A$AP Bari è stato dichiarato colpevole di un caso di violenza sessuale nel Regno Unito. Sempre nel corso dello stesso anno, Bari era stato arrestato in Pennsylvania, dopo che la polizia aveva ritrovato 24 barattoli di marijuana all'interno del suo veicolo, oltre ad essere stato accusato di cinque reati legati al possesso di droga e associazione a delinquere.
Stando al comunicato pubblicato dal marchio statunitense, che tra i suoi founder vanta anche il rapper A$AP Rocky, Bari non sarebbe più associato al brand a causa del suo “comportamento irrazionale”.
“Vlone è un marchio per creativi che si ergono a testa alta, prosperando sull'individualità, infischiandosene del conformismo che da tempo governa la moda”, si legge nel comunicato. “Creare le proprie regole di stile, stabilire la propria tendenza, creare una propria morale in cui potersi esprimere creativamente senza limitazioni. Nella nuova era di Vlone, il nostro marchio abbraccerà creativi distintivi, che sfidano la normalità e ispirano i volenterosi. Per concludere, non supporteremo più nessun comportamento irrazionale associato o collegato a Jabari ”Younglord“ Shelton. Non ha l'autorità di presentarsi come ”Mr. Vlone", di usare o dare in licenza Vlone - questo comportamento è contrario al nostro collettivo. LIVE VLONE DIE VLONE", conclude il comunicato.
Vlone non ha approfondito il tipo di “comportamento irrazionale” adottato da A$AP Bari nei confronti dell'azienda. Tuttavia, sappiamo che lo stilista trentenne è stato oggetto di cause penali negli ultimi anni, che sono costate al brand l'annullamento dell'attesissima partnership con Nike.
Come possiamo ricordare infatti, il co-founder del marchio è stato più volte al centro di controversie di natura legale che hanno fatto discutere: in primo luogo, nel gennaio 2019, A$AP Bari è stato dichiarato colpevole di un caso di violenza sessuale nel Regno Unito. Sempre nel corso dello stesso anno, Bari era stato arrestato in Pennsylvania, dopo che la polizia aveva ritrovato 24 barattoli di marijuana all'interno del suo veicolo, oltre ad essere stato accusato di cinque reati legati al possesso di droga e associazione a delinquere.
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