L’ultima collezione di LOEWE è fatta di pixel e fiori giganti
STYLE
1 Ottobre 2022
Articolo di
Simone Dal Passo CarabelliL’ultima collezione di LOEWE è fatta di pixel e fiori giganti
Loewe per la sua ultima collezione presentata nella giornata di ieri a Parigi ha deciso di puntare su un concept davvero particolare: Jonathan Anderson nel processo creativo ha scelto di giocare con forme e modelli 3D, ispirandosi ai videogame anni '90 e a un immaginario giocoso, ricreando un'estetica colorata e pixelata, ricca di fiori giganti e accessori dal design sperimentale.
Lo stilista inglese ha continuato la sua esplorazione della “moda surreale in tempi surreali”: il runway show è stato presentato in uno spazio espositivo completamente bianco arricchito da riproduzioni di colorati fiori giganti, con le modelle che hanno fatto la propria comparsa indossando capi dall’aspetto giocoso, al confine tra il videogame e il mondo floreale. "Il fiore è un prodotto della natura che rappresenta un oggetto di design e che deve essere trattato come tale, sia come pettorina, che come reggiseno o modellato intorno alle spalle.
A testimonianza della capacità di Anderson nel riadattare la bellezza del fiore alle dimensioni dell’arte, è importante sottolineare che l’attrice Taylor Russell di "Bones And All" abbia aperto la sfilata con un abito a cestello di velluto nero senza spalline con un fiore esibito in corrispondenza del piede destro.
Tra i look che però hanno suscitato più scalpore e interesse a livello mediatico rientrano quelli incentrati sulla dimensione pixelata: il brand ha presentato a tal proposito un look composto da una semplice maglietta delineata da "pixel" neri grafici con ombre finte, abbinata a pantaloni color khaki con stampa che allude a un vibe sfocato e in movimento, come se fosse direttamente uscita da Minecraft.
Ancora una volta, Jonathan Anderson si dimostra capace di sconvolgere i dettami della moda creando e reinventando concept derivanti da estrazioni culturali a dir poco inaspettate.
Lo stilista inglese ha continuato la sua esplorazione della “moda surreale in tempi surreali”: il runway show è stato presentato in uno spazio espositivo completamente bianco arricchito da riproduzioni di colorati fiori giganti, con le modelle che hanno fatto la propria comparsa indossando capi dall’aspetto giocoso, al confine tra il videogame e il mondo floreale. "Il fiore è un prodotto della natura che rappresenta un oggetto di design e che deve essere trattato come tale, sia come pettorina, che come reggiseno o modellato intorno alle spalle.
A testimonianza della capacità di Anderson nel riadattare la bellezza del fiore alle dimensioni dell’arte, è importante sottolineare che l’attrice Taylor Russell di "Bones And All" abbia aperto la sfilata con un abito a cestello di velluto nero senza spalline con un fiore esibito in corrispondenza del piede destro.
Tra i look che però hanno suscitato più scalpore e interesse a livello mediatico rientrano quelli incentrati sulla dimensione pixelata: il brand ha presentato a tal proposito un look composto da una semplice maglietta delineata da "pixel" neri grafici con ombre finte, abbinata a pantaloni color khaki con stampa che allude a un vibe sfocato e in movimento, come se fosse direttamente uscita da Minecraft.
Ancora una volta, Jonathan Anderson si dimostra capace di sconvolgere i dettami della moda creando e reinventando concept derivanti da estrazioni culturali a dir poco inaspettate.
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