STYLE
26 Settembre 2022
Articolo di
string(26) "Simone Dal Passo Carabelli"Simone Dal Passo Carabelli
Le modelle di Avavav cadono in passerella una dopo l’altra
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26 Settembre 2022
Articolo di
Simone Dal Passo CarabelliLe modelle di Avavav cadono in passerella una dopo l’altra
L'ultima sfilata del brand italiano Avavav svoltasi in occasione della settimana della moda di Milano sta facendo letteralmente impazzire i social. Il marchio infatti ha deciso di ideare un fashion show durante il quale le modelle chiamate a sfilare cadono in modo spettacolare dopo aver compiuto pochi passi sulla passerella, tra lo stupore degli spettatori.
Dopo pochi secondi di osservazione e di apparente inganno, diventa semplice riconoscere la singolare finzione, che di certo non è passata inosservata agli occhi degli appassionati.
In passerella, tra una caduta e l’altra, hanno sfilato numerosi abiti richiamanti un’estetica fortemente ispirata allo stile Y2K: minigonne in denim, jeans a vita bassa, giacche in pelle oversized, pantaloni a 3/4, body e felpe dalle proporzioni mastodontiche hanno fatto la propria comparsa durante lo show, in quella che può essere definita una vera e propria immersione nell’immaginario fashion dei primi Duemila.
La designer è diventata nota negli ultimi tempi per aver progettato il famoso stivale a forma di zampa (dotato di tacco), e a tal proposito non sono mancate altre stravaganti versioni di calzature rivisitate, come ad esempio il boot oversized in pelliccia, in schiuma e in tessuto.
Come dichiarato dal brand stesso, il concept dello spettacolo nasconde un messaggio ben preciso: la creative director di Avavav, Beate Karlsson, ha infatti deciso di organizzare la parodia di una classica sfilata di moda per accompagnare il tema “patetico” della collezione e per mettere in risalto l'estrema superficialità presente nel mondo della moda, all'interno del quale tutti sono concentrati ad apparire:
Dopo pochi secondi di osservazione e di apparente inganno, diventa semplice riconoscere la singolare finzione, che di certo non è passata inosservata agli occhi degli appassionati.
In passerella, tra una caduta e l’altra, hanno sfilato numerosi abiti richiamanti un’estetica fortemente ispirata allo stile Y2K: minigonne in denim, jeans a vita bassa, giacche in pelle oversized, pantaloni a 3/4, body e felpe dalle proporzioni mastodontiche hanno fatto la propria comparsa durante lo show, in quella che può essere definita una vera e propria immersione nell’immaginario fashion dei primi Duemila.
La designer è diventata nota negli ultimi tempi per aver progettato il famoso stivale a forma di zampa (dotato di tacco), e a tal proposito non sono mancate altre stravaganti versioni di calzature rivisitate, come ad esempio il boot oversized in pelliccia, in schiuma e in tessuto.
Come dichiarato dal brand stesso, il concept dello spettacolo nasconde un messaggio ben preciso: la creative director di Avavav, Beate Karlsson, ha infatti deciso di organizzare la parodia di una classica sfilata di moda per accompagnare il tema “patetico” della collezione e per mettere in risalto l'estrema superficialità presente nel mondo della moda, all'interno del quale tutti sono concentrati ad apparire:
Anch'io ero figlia del lusso, volevo essere e sembrare ricca. E per quanto sia stata stupida mi è piaciuto. Ho voluto parlare della superficialità della moda, di un confine scivoloso dove inciampano molte persone.
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