STYLE
23 Settembre 2022
Articolo di
string(26) "Simone Dal Passo Carabelli"Simone Dal Passo Carabelli
Gucci fa sfilare gemelli identici in passerella
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23 Settembre 2022
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Simone Dal Passo CarabelliGucci fa sfilare gemelli identici in passerella
Per la sua ultima sfilata andata in scena durante la Milano Fashion Week, il direttore creativo di Gucci Alessandro Michele ha scelto una serie di gemelli identici come modelli principali all’interno della sua nuova collezione.
“Diverso opposto. Opposto diverso”, grida una voce durante lo spettacolo. Nel comunicato stampa di “Twinsburg”, questo è stato il nome scelto per lo show, Michele spiega:
Si tratta indubbiamente di un’ennesima voce originale all’interno del grande coro della fashion industry internazionale: Alessandro Michele ha saputo dimostrare ancora una volta l’immensità della propria capacità creativa, che si traduce spesso nella scelta di tempi singolari e impattanti per le proprie sfilate.
Il direttore creativo della maison ha aggiunto: “Twinsburg gioca a questo gioco, producendo una tensione nel rapporto tra originale e copia. Come per magia, i vestiti si duplicano. Sembrano perdere il loro status di singolarità. L'effetto è alienante e ambiguo. Quasi una spaccatura nell'idea di identità, e poi, la rivelazione: gli stessi abiti emanano qualità diverse su corpi apparentemente identici. La moda, del resto, vive di moltiplicazioni seriali che non ostacolano l'espressione più genuina di ogni possibile individualità".
Difficile identificare un fil rouge della linea presentata, proprio in quanto la cura e l’originalità che contraddistingue ciascun capo rende l’intera collezione un autentico piacere per gli occhi: tagli eterogenei, colori variegati e fantasie di ogni tipo. Gucci mostra nuovamente di saper creare come pochi altri.
“Diverso opposto. Opposto diverso”, grida una voce durante lo spettacolo. Nel comunicato stampa di “Twinsburg”, questo è stato il nome scelto per lo show, Michele spiega:
Sono figlio di due madri: mamma Eralda e mamma Giuliana. Due donne straordinarie che vivevano nello stesso corpo. Si vestivano e si pettinavano allo stesso modo e si specchiavano magicamente. Quello era il mio mondo, perfettamente doppio e raddoppiato.
Si tratta indubbiamente di un’ennesima voce originale all’interno del grande coro della fashion industry internazionale: Alessandro Michele ha saputo dimostrare ancora una volta l’immensità della propria capacità creativa, che si traduce spesso nella scelta di tempi singolari e impattanti per le proprie sfilate.
Il direttore creativo della maison ha aggiunto: “Twinsburg gioca a questo gioco, producendo una tensione nel rapporto tra originale e copia. Come per magia, i vestiti si duplicano. Sembrano perdere il loro status di singolarità. L'effetto è alienante e ambiguo. Quasi una spaccatura nell'idea di identità, e poi, la rivelazione: gli stessi abiti emanano qualità diverse su corpi apparentemente identici. La moda, del resto, vive di moltiplicazioni seriali che non ostacolano l'espressione più genuina di ogni possibile individualità".
Difficile identificare un fil rouge della linea presentata, proprio in quanto la cura e l’originalità che contraddistingue ciascun capo rende l’intera collezione un autentico piacere per gli occhi: tagli eterogenei, colori variegati e fantasie di ogni tipo. Gucci mostra nuovamente di saper creare come pochi altri.
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