Salomon XT-6: storia di un’icona di stile
FOOTWEAR
13 Settembre 2022
Articolo di
Antonino ProvenzanoSalomon XT-6: storia di un’icona di stile
Le Salomon XT-6 sono entrate in punta di piedi all’interno del mondo della moda, rappresentando l’evoluzione del rapporto tra outdoor e streetwear, guadagnandosi anche il primato di miglior sneaker del 2019 secondo la rivista GQ. Ma prima di arrivare al grande pubblico e raggiungere una simile popolarità, questa silhouette ha attraversato un percorso molto frastagliato.
La compagnia francese specializzata nella produzione di capi sportswear lancia la S/Lab XT-6 nel 2012 come sua ultima trail runner top di gamma, una sneaker ad alte prestazioni per sport outdoor, capace di resistere alle dure condizioni della montagna. Inizialmente ha un piccolo successo all’interno di un pubblico di appassionati, ma con il passare del tempo la sneaker viene gradualmente dimenticata, fino a quando viene definitivamente rimossa dal mercato.
La svolta si ebbe nell'autunno del 2016, quando fu assunto Jean-Philippe Lalonde come fashion program manager all’interno di Salomon. Il team di produzione dell'azienda, inviò al neo-assunto Lalonde una fatidica e-mail di avviso degli stampi per calzature che sarebbero state distrutte in quel mese e tra queste vi era anche la XT-6.
Lalonde si oppose in questa scelta della compagnia perché si accorse subito del grande potenziale della sneaker: iniziò infatti a sviluppare diversi design in una sfilza di combinazioni di colori e riportò in vita una calzatura che sembrava finita nel dimenticatoio.
Due anni dopo, nell’autunno del 2018, l'XT-6 ritorna nuovamente nei negozi, ma questa volta grazie alle collaborazioni con stilisti come Boris Bidjan Saberi e brand come Palace, la silhouette viene improvvisamente indossata da artisti di fama mondiale come Rihanna, Pusha-T e Dev Hynes.
Così, chi amava la XT-6 per la sua durabilità e per il comfort che offriva ha iniziato a pensare che il modello, con il suo design outdoor in tutto e per tutto e i suoi colori vivaci, meritasse di conoscere anche il mondo al di là dei sentieri di montagna, entrando di diritto nel mondo della moda e prendendosi il merito di aver portato il gorpcore nell’abbigliamento casual.
La compagnia francese specializzata nella produzione di capi sportswear lancia la S/Lab XT-6 nel 2012 come sua ultima trail runner top di gamma, una sneaker ad alte prestazioni per sport outdoor, capace di resistere alle dure condizioni della montagna. Inizialmente ha un piccolo successo all’interno di un pubblico di appassionati, ma con il passare del tempo la sneaker viene gradualmente dimenticata, fino a quando viene definitivamente rimossa dal mercato.
La svolta si ebbe nell'autunno del 2016, quando fu assunto Jean-Philippe Lalonde come fashion program manager all’interno di Salomon. Il team di produzione dell'azienda, inviò al neo-assunto Lalonde una fatidica e-mail di avviso degli stampi per calzature che sarebbero state distrutte in quel mese e tra queste vi era anche la XT-6.
Lalonde si oppose in questa scelta della compagnia perché si accorse subito del grande potenziale della sneaker: iniziò infatti a sviluppare diversi design in una sfilza di combinazioni di colori e riportò in vita una calzatura che sembrava finita nel dimenticatoio.
Due anni dopo, nell’autunno del 2018, l'XT-6 ritorna nuovamente nei negozi, ma questa volta grazie alle collaborazioni con stilisti come Boris Bidjan Saberi e brand come Palace, la silhouette viene improvvisamente indossata da artisti di fama mondiale come Rihanna, Pusha-T e Dev Hynes.
Così, chi amava la XT-6 per la sua durabilità e per il comfort che offriva ha iniziato a pensare che il modello, con il suo design outdoor in tutto e per tutto e i suoi colori vivaci, meritasse di conoscere anche il mondo al di là dei sentieri di montagna, entrando di diritto nel mondo della moda e prendendosi il merito di aver portato il gorpcore nell’abbigliamento casual.
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