In un’epoca in cui lo streaming riesce con uno schiocco di dita a radere al suolo decenni e decenni di studi e di progresso in ambito cinematografico, ecco che si fa sempre più viva l’esigenza di reinventare delle nuove tecniche per riuscire a guadagnare anche solo pochi centimetri di campo.

Il fenomeno in questione è proprio quello del remake, sbocciato nella sua più elevata rappresentazione attraverso la recente pubblicazione de “Il Re Leone”. A poche settimane di distanza dall’uscita nelle sale italiane, il film ha già superato il record di incassi di “The Avengers” 2012 (1,52mld USD), posizionandosi al settimo posto nella classifica dei film con i maggiori incassi della storia della cinematografia.

Contemporaneamente alla presa di coscienza del recente successo cinematografico, le piattaforme di streaming hanno cominciato a correre ai ripari, cercando di trovare, da parte loro, qualche nuovo tipo di strategia per riaffezionare l’utente medio alla comodissima combinazione divano, patatine e Streaming TV.

Nella fattispecie, il colosso statunitense Netflix ha deciso di introdurre un nuovo metodo di fruizione contenuti, cimentandosi nel vecchio metodo del rilascio settimanale noto ai clienti Sky e Pay Tv generali, in modo da vincolare sempre più lo spettatore all’utilizzo della piattaforma.

L’esperimento dovrebbe però riguardare soltanto pochi e selezionati contenuti, in modo da non andare a sopraffare il vantaggio numero 1 delle streaming platforms, coincidente con la possibilità di inghiottire in poche ore un’intera serie TV.