Importanti notizie sono emerse nelle ultime ore con riferimento alla chiusura di uno dei web browser più utilizzati e discussi nel corso degli anni: Microsoft ha annunciato ufficialmente che a partire dalla giornata di oggi ritirerà dal mercato il suo tanto criticato Internet Explorer, quasi 27 anni dopo la sua comparsa datata 1995.

Il browser è stato la porta d'accesso a Internet per le persone nate prima della Generazione Z, in un'epoca in cui Microsoft dominava il mondo tecnologico, ed esso doveva essere installato sui computer tramite un CD-rom.

Il dominio del mercato da parte dell'azienda si è affermato grazie alla distribuzione del software in bundle con il sistema operativo Windows. L'esperienza era spesso lenta e macchinosa, e quando è arrivata una concorrenza più veloce con Firefox di Mozilla e successivamente con Google Chrome, gli utenti del web hanno abbandonato gradualmente l'utilizzo di Explorer.

In un documento presentato all'autorità australiana di regolamentazione della concorrenza per la revisione del mercato dei browser web, la società statunitense ha dichiarato che la decisione di abbandonare Explorer era in gran parte dovuta al fatto che gli sviluppatori web erano meno propensi a rendere i loro siti compatibili con il browser.

Nel comunicato si legge che “dopo anni di tentativi di risolvere le incompatibilità che si presentavano con diversi siti web, compresi alcuni dei più popolari su Internet”, Microsoft ha deciso che continuare a differenziarsi da Chrome con una piattaforma web proprietaria unica “non aveva più senso”.