Stussy si scontra con Shein per concorrenza sleale
STYLE
16 Marzo 2022
Articolo di
Simone Dal Passo CarabelliStussy si scontra con Shein per concorrenza sleale
Come ormai è ben noto, i marchi del fast-fashion ricorrono spesso a imitazioni esplicite di capi prodotti da alcuni dei brand più seguiti del panorama fashion e streetwear internazionale: a questo proposito, l'azienda cinese Shein è entrata nelle ultime ore al centro di una tempesta mediatica non indifferente con riferimento alla vendita di alcuni prodotti che sfiorano il limite della contraffazione.Secondo quanto riportato da The Fashion Law, qualche giorno fa il brand avrebbe infatti messo in vendita una T-shirt nera con il logo di Stussy affiancato dalla presenza dell'inconfondibile grafica a forma di numero otto, che da anni il marchio californiano utilizza all'interno dei propri design. In diretta conseguenza, i legali di Stussy, sempre secondo la testata, avrebbero proceduto immediatamente a citare in giudizio Shein per contraffazione, all'interno di un caso che non sarà difficile da vincere considerando la chiarezza dell'azione di imitazione.Secondo Stussy, Shein avrebbe falsificato i suoi prodotti “per creare confusione e fuorviare i clienti”. I legali del brand streetwear giustificano poi l'argomentazione descrivendo il proprio modello di business corrispondente a quello di “un marchio esclusivo a distribuzione limitata”: il brand genera notoriamente una domanda maggiore dell'offerta, creando così uno spazio vuoto nel mercato che, secondo l'azienda, Shein vuole riempire con le sue contraffazioni.Stussy ritiene necessario non solo essere risarcita per il lucro cessante dell'operazione (mancati guadagni derivanti dall'adozione da parte del concorrente di un comportamento di concorrenza sleale), ma punterebbe anche a un inasprimento delle sanzioni nei confronti di Shein, in modo che azioni simili siano sempre più scoraggiate e punite in futuro.
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