La sostenibilità è ormai una delle prerogative più ricercate all'interno dell'industria fashion moderna, con la realtà francese Dior che negli ultimi giorni ha mosso importanti passi in questi termini: il nuovo progetto architettonico della maison di LVMH consiste in un'installazione composta da due moduli circolari situati sulla spiaggia di Jumeirah, a Dubai, costruiti combinando argilla, sabbia e fibre grezze, e utilizzando un sistema di stampa 3D progettato dalla società italiana Wasp.

La mission di Wasp è quella di creare alloggi ecologici stampati in 3D utilizzando materiali naturali, e anche in questo caso è riuscita a progettare un concept hi-tech e innovativo capace di oltrepassare i propri confini, creando per la prima volta una struttura abitabile con dimensioni mai viste prima.

Tornando dunque all'estetica del nuovo concept store del luxury brand, si tratta nella fattispecie di un avanguardistico esempio di architettura che utilizza materiali sostenibili nella realizzazione di un magnifico design, incorporando pratiche eco-compatibili. Passando poi all'analisi del tocco aggiuntivo fornito da Dior, è interessante notare come il codice della maison, il suggestivo motivo Cannage, abbellisce le pareti della boutique.

Tra gli oggetti esposti nella nuova boutique rientra poi l'imponente collezione donna Dioriviera disegnata da Maria Grazia Chiuri, direttore creativo di Dior: anche nel corso della Paris Fashion Week SS 20, Chiuri ha ridefinito la sostenibilità con i suoi look per la sfilata, rendendo omaggio alla natura e alle sue componenti.

All'esterno del negozio poi sono esposti altri elementi che coniugano la location alla linea creativa Dior, tra cui sedie a sdraio, ombrelloni, cuscini e bottiglie ornate di toile de Jouy.