Jacquemus e Simon Porte: la chiave sta nella semplicità
STYLE
25 Maggio 2021
Articolo di
Nicola SannitiJacquemus e Simon Porte: la chiave sta nella semplicità
Distinguersi oggi nel panorama della moda, tra la miriade di brand presenti sul mercato, è un'impresa piuttosto ardua. Trovare la chiave di lettura corretta, comunicando efficacemente un’estetica ben precisa, è ancora più complesso e richiede una miscela naturale di talento, genuinità e trasparenza. Osservando con attenzione il lavoro di Simon Porte, in arte Jacquemus, viene spontaneo pensare che, in questo senso, il designer francese avesse le idee ben chiare fin dai suoi primissimi passi nel mondo della moda.Per il giovane talento, l’ispirazione nasce dal genere femminile e si riflette nel legame indissolubile con la madre; a soli otto anni, utilizzando i tessuti di una tenda in lino, Simon confeziona la prima gonna per lei. In seguito alla prematura scomparsa di essa, il designer abbandona gli studi di moda a Parigi e, a diciannove anni, decide di lanciare il suo brand, Jacquemus, un omaggio al cognome da nubile della musa ispiratrice che lo ha messo al mondo, per raccontare la sua figura, la sua vita e l’amore universale per le donne.L’avventura nella moda è appena cominciata: le prime collezioni sono connotate da una spiccata tendenza al minimalismo, rappresentano l’equilibrio tra purezza e semplicità che contraddistingue la vita e il cammino del suo fondatore. La svolta arriva poco più tardi, quando per la terza collezione del brand, realizzata interamente in lana cotta e dalle silhouette essenziali, il talento di Porte viene notato da Rei Kawakubo e dal marito Adrian Joffe, le due menti dietro Comme des Garçons: un incontro fondamentale nella carriera del designer, che per i due anni successivi lavorerà come commesso presso una boutique del marchio giapponese, dedicando parallelamente anima e corpo alle collezioni future di Jacquemus. In poco tempo il marchio inizia a essere venduto presso Dover Street Market a Londra e in seguito nel resto del mondo, con un riscontro sempre più massiccio.Le sfilate delle collezioni che vanno in scena nel corso degli anni testimoniano la capacità straordinaria di Simon Porte di raffinare un’estetica originale, realizzando l’incontro tra stile chic parigino e un gusto mediterraneo che trae ispirazione dalla Provenza, la sua terra d’origine nella quale coltiva dal primo giorno una passione viscerale per la moda.Il paesaggio, immortalato nella sua purezza, è il fulcro di alcune tra le passerelle più emblematiche di Jacquemus, come nel caso della sfilata Primavera Estate 2020 e della Primavera Estate 2021: dal profumo inebriante dei campi di lavanda all’odore intenso dei campi di grano, il designer francese celebra la bellezza della natura e l’amore per la vita. In queste cornici, tra il movimento incessante delle farfalle che svolazzano sullo sfondo e l’armonia dei colori pastello, prende forma un dialogo romantico tra moda e paesaggio, destinato a rimanere impresso nei ricordi di un pubblico sempre più attento alle modalità di comunicazione dei brand.Il segreto del successo di Jacquemus risiede anche nell’intuizione di Simon Porte di utilizzare le piattaforme social come veicolo per instaurare conversazioni empatiche con lo spettatore: l’account Instagram del marchio è lo stesso del suo designer, un profilo basato sulla condivisione di momenti personali, backstage, ispirazioni che attingono dalla vita quotidiana. Questo racconto favorisce una relazione efficace tra il brand e i suoi follower, che si sentono emotivamente coinvolti e immersi nel processo evolutivo e artistico della maison.L’ultimo capitolo di questa impeccabile formula comunicativa vede la luce a Parigi, con l’inaugurazione di Les Fleurs, il primo negozio di fiori di Jacquemus: attraverso il pop-up store, aperto dal 27 marzo al 3 aprile 2021, è stato possibile acquistare bouquet decorati con i tessuti delle collezioni precedenti del brand, in un’ottica consapevole di approccio al riciclo che, certamente, ha colpito nel segno. Un lancio curato in ogni dettaglio, che documenta la poliedricità di un designer alla costante ricerca di stimoli e nuovi mezzi per diffondere al meglio il suo lavoro e l’universo di ispirazioni dalle quali attinge nella realizzazione delle varie collezioni.Jacquemus non smette di sorprendere e la strada per il talento di Simon Porte sembra aprirsi a infinite possibilità.
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